La partita si gioca su buoni ritmi e con contrasti decisamente “britannici” fino al 24°, quando Perri, ricevuta palla sull’out di sinistra, viene abbattuto da una brutta entrata da dietro di cui porta ancora evidenti i segni sulla gamba. Il nostro attaccante viene colto da un momento di rabbia (complice anche il mancato intervento del direttore di gara, inspiegabilmente girato dall’altra) ed apostrofa l’avversario con un epiteto poco consono al fair play. In questo caso l’arbitro è presente e concentratissimo e lo manda anzitempo sotto la doccia. I nostri ragazzi non si perdono d’animo e continuano a macinare gioco, ma purtroppo al 55° è Obrist a pescare il Jolly: perfetto tiro a giro da oltre 25 metri su cui nulla può l’incolpevole D’amico.

Il Salorno non demorde e si butta coraggiosamente all’attacco, sfiorando il goal del pareggio con Bonamico servito da Luci e con Daniel Gennaccaro, poco fortunato sulla seguente ribattuta. Il forcing salornese presta ovviamente il fianco al contropiede dei lacustri ed è proprio così che in pieno recupero subiamo il raddoppio firmato da Debelyak.

Partita che nonostante la sconfitta deve renderci orgogliosi. I ragazzi hanno dato tutto e nonostante l’inferiorità numerica per 70 minuti hanno tenuto testa alla seconda forza del campionato. Tutti quelli chiamati in causa hanno risposto presente, facendo capire ancora una volta quanto la profondità e il livello della rosa siano state un fattore determinante per il nostro successo finale (si, ci piace ricordarlo: siamo noi, siamo noi, i campioni del girone siamo noi….)